Il desiderio fa parte di me.
Ho desiderato di essere qualcuno che non sono.
Desidero di essere qualcuno che non sono.
E desidererò di essere qualcuno che non sono.
Il desiderio ci acceca.
Desidero tante cose ma sto imparando, crescendo, a non definirmi e non desiderare troppo.
Non amo definirmi.
Non mi piace dire: “Io sono così, così e così, mi piace questo e non quello, punto.” Non voglio imporre a me stessa dei limiti, darmi delle etichette, illudermi di essere solo quello che ho, che so, che vedo e basta. Io semplicemente non ho una definizione, posso essere quello, ma anche questo, posso essere tutto, ma anche niente, posso amare, ma anche fare a meno dell’amore. Credo che il desiderio nell’amore sia fondamentale.
Le persone possono immaginare chi sono, possono prendersi gioco di me, fingere che io sia quello che loro dicono, o quello che pretendono che io faccia.
Loro desiderano che io sia una persona che non so.
Loro possono dire quello che posso essere, ma quello che sono lo so solo io.
Io non sono una cosa sola, non ho una definizione ben chiara di me stessa, e ciò mi rende più sicura della mia persona, perché so che non potrò mai confondermi con le definizioni altrui.