Ho sempre considerato il Sole come un obiettivo che però mi è nascosto agli occhi, così luminoso e appariscente. Un obiettivo che riesco solo a intravedere, se lo guardo riesco a capire che la sua forma è simile a una palla e che è giallo, ma non ne percepisco i dettagli perché ne sono abbagliato.
Il Sole, per me è quel desiderio, quella voglia, di cui ho costantemente bisogno ma che non riesco a raggiungere.
Il Sole, per me, è quel mondo circondato di belle notizie, di amore e felicità, di rapporti stupendi con le altre persone, che non riesco ad avere.
Sin da piccolo non mi è mai piaciuto guardare il Sole, o esserlo, mi sono sempre considerato più una Luna, che prende il posto del Sole solo quando non c’è più luce.
Le prime parole che mi saltano alla mente se penso al Sole sono esuberante, sfacciato, ottimista….
Nessuno di questi aggettivi rispecchia la mia persona ed il mio modo di essere, per questo mi sono sempre rifatto nelle sembianze e nel modo di fare della Luna, a volte si vede molto e risplende nell’oscurità mentre altre volte si vede poco.
La considero come l’aiutante del Sole, un po’ come Batman e Robin, io preferisco essere l’aiutante, la spalla, quello senza il quale non si ha successo. Senza la Luna, che porta con sé l’oscurità della notte ed il buio, il Sole non acquisisce l’importanza che noi gli abbiamo attribuito.
Nella mia testa la Luna è pacata, gentile ma in ciò racchiude qualcosa che la rende speciale tanto quanto il sole.