Marcello addenta un’altra aletta di pollo.
Il locale mezzo vuoto, con la sua atmosfera anni cinquanta, sembra un’oasi nel tempo e nello spazio. Potremmo uscire da qui e ritrovarci nel futuro.
“Ora che ci siamo messi insieme” dice mentre mastica “non lo so, è strano. Non mi aspettavo che sarebbe stato così. Eppure lo volevo così tanto”
“Mi ricordo bene quanto ci sei stato male” rispondo, pulendomi le dita su un fazzoletto.
“Però è così” continuo ” per me la parte più bella dell’innamoramento è quando non è ancora cominciato. L’altra persona è solo un’idea, che puoi sognare quanto ti pare”
Alzo lo sguardo per captare la sua reazione, ma quello che vedo mi sorprende.
Mi aspettavo di vedere Marcello annuire, ma al suo posto c’è qualcun altro.
Un ragazzino biondo, con i capelli lunghi fino alle spalle che mi sorride mentre addenta un cheeseburger. Anche le alette di pollo si sono volatizzate.
Mi serve qualche secondo per riconoscerlo.
È Lorenzo, ma è uguale a come era cinque anni fa. Mentre mangia il panino, sta parlando della prima stagione di Stranger Things, come se fosse appena uscita.
Abbasso lo sguardo, e mi accorgo dei miei capelli. Sono lunghi, e biondi! Ma come è possibile?
“Che c’è? Tutto apposto?” mi chiede vedendo che non sto seguendo il suo discorso. Annuisco, e poi mi ricordo.
Sono al secondo anno di scuola media, e questo è il nostro primo e ultimo appuntamento. Lorenzo mi piaceva un sacco, prima di quel giorno. O forse prima di questo giorno? Sembra proprio di essere saltati indietro nel tempo.
“Non le finisci le patate?”
“No, tieni” rispondo mentre gli passo il piatto “quando le ho ordinate stavo morendo di fame, ma adesso non mi vanno più”
“Anche per me è così” la voce di Marcello mi sorprende. ” Adesso che mi confronto con una persona reale diversa dalla idea che mi ero fatto, mi rendo conto di questa cosa”
“Che storia buffa, mi hai fatto venire in mente. Ero venuta qui con il mio migliore amico di infanzia, anni fa. Mi era sempre piaciuto, ma quando poi ha mostrato lo stesso desiderio che avevo io per lui, è svanito tutto.”