Come ogni giorno mi aggiravo nella foresta e la brezza leggera della mattina accarezzava il mio bel pelo. Scrutavo il paesaggio intorno a me ed era sempre lo stesso. Le solite pietre, fiori, cespugli e alberi. Ogni giorno la foresta non cambia, l’unica cosa che cambia è il tempo. A volte si presenta qualche umano a rompere le scatole. Alcuni sono innocui e vogliono fare solo una passeggiata in mezzo alla natura, altri invece sono violenti. Provano a ucciderci, così ci possono cuocere a puntino e mangiare. Ogni tanto cerco di spaventarli, ma penso che non funzioni perché mi puntano il fucile contro e allora inizio a scappare. La mamma mi sgrida sempre perché provo a sfidarli, ma io proprio non capisco perché devono venire nel nostro territorio ad annoiarci e a rovinare le nostre belle giornate di calma, quindi provo a farli scappare. Ma la mamma dice che prima o poi ci rimarrò secco. Questi umani sono ancora più noiosi quando interrompono la mia caccia e rubano la mia preda. In quel momento diventano proprio antipatici! Lavoro tanto per permettermi un pasto succulento e loro in un batter d’occhio me lo rubano. Ogni tanto mi capita di sognare quella carne così buona e quel bel piacere che avrei potuto provare nel mangiarla e mi arrabbio ancora di più perché sogno loro che l’hanno portata via da me.
Tutti i giorni spero in un po’ di pioggia in quanto sono sempre più assetata, ma ultimamente non ho molta fortuna. Ogni mattina sento che qualche animale si arrampica su di me. Non è che mi faccia molto piacere, credo che sia inopportuno e alquanto fastidioso, inoltre ogni volta rischiano di rovinare la mia bella corteccia. Poi per non parlare di quel cucciolo che ogni mattina si aggira per la foresta e cerca di spaventare gli umani. Sua madre ha proprio ragione, prima o poi si farà ammazzare. Nonostante sia un po’ fastidioso mi sono affezionata a lui e mi dispiacerebbe se gli umani gli sparassero. L’altro giorno la mia amica pianta diceva che si stanno addentrando sempre di più nella foresta e stanno abbattendo tantissimi alberi. Lo trovo estremamente ingiusto! Non possono permettersi di rovinare la mia chioma che per secoli ogni primavera si è rigenerata sempre più bella.
Ho visto il paesaggio crescere e cambiare, animali nascere e morire. Questa mattina i bradipi si sono di nuovo arrampicati sull’albero e credo di essere veramente infastidita da tutto ciò. È da secoli che ogni giorno la scalano e, povera lei, ogni volta rovinano il suo bell’aspetto! Io sono qui da secoli o forse millenni. Non lo so, ormai ho perso la cognizione del tempo. Posso capire Albero, gli animali e a volte anche gli umani durante le loro escursioni si arrampicano su di me per cercare di superare il ruscello. Mi dispiace tanto per i miei amici sassolini, in quanto a volte i bambini si divertono a lanciarli da una parte all’altra mentre fanno la lotta con i loro amichetti. Per fortuna con me non possono agire in questo modo così irrispettoso, perché io sono un grande masso e
farebbero tanta fatica a sollevarmi. La vita nella foresta è sempre così movimentata, credo proprio che non mi stancherò mai di vivere qui.