Per dovere e per destino risponde allo sguardo come una Pizia incerta la cui unica risposta a ogni domanda sia Tu.
Convesso, deformante, di ridotte dimensioni, un oscuro specchio di acqua nera, μέλας, il torbido termine greco da cui deriva la nostra melanconia, malinconia. Mέλας nelle gemme di ossidiana e su quella superficie riflettente e profetica. L’immagine riflessa è piccola, distorta nelle forme e nei colori, una creaturina dalla testa sproporzionata che osserva dall’altra parte il mio stesso viso.
Ora quando parlo cerco tracce di me in quegli specchi, cerco la mia figurina coperta di cenere.
Una palpebra e le sue ciglia calarono come tendaggi; distolse lo sguardo, lo portò a terra. Non mi vidi più.
Pupilla, dal latino bambolina.